Torre dell’Orso da sempre riscuote grande successo tra i turisti anche internazionali.
Situata a Melendugno nel Salento è rinomata anche per la sua sabbia finissima e particolare e la sua acqua quasi trasparente. Negli anni ha ricevuto la Bandiera Blu d’Europa.
Il nome, “Torre” deriva dalla presenza di una torre risalente al XVI utilizzata per avvistare le navi turche dirette verso il Salento.
La zona ha vari luoghi d’interesse in particolar modo la spiaggia delle “Due Sorelle”.
La spiaggia è unita a una vasta pineta e circondata da scogliere antiche, i due scogli che spuntano dal mare danno il nome a questa famosa spiaggia e nel tempo hanno dato vita anche a leggende e storie popolari per la loro forte somiglianza.
L’origine del nome “Le due Sorelle” sembra nascere proprio dal legame profondo di due sorelle, tragicamente disperse in mare.
La leggenda narra di due giovani sorelle che decisero di recarsi in spiaggia saltando un giorno di fatiche in campagna.
Le due ragazze si recarono a Torre dell’Orso ma una delle due, rapita dalla bellezza del mare, della brezza e dal paesaggio, si sporse troppo dalla scogliera e precipitò in mare.
Nel tentativo di salvarla, anche l’altra sorella si gettò ma, secondo la leggenda, nessuna delle due fece ritorno a riva. Morirono abbracciate l’una all’altra, tuttavia Nettuno, il dio del mare, si impietosì, anche perché le due giovani si erano sacrificate per amore del suo regno, così trasformò i loro corpi in due scogli. Un pescatore si avvicinò sentendo le urla ma non le vide: riuscì solo a vedere due faraglioni ergersi nel mare.
Gli Dei infatti avevano avuto compassione della tragica sorte di una ragazza e del sacrificio dell’altra e avevano deciso di trasformare i loro corpi in due grandi faraglioni che si abbracciano nell’acqua.
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